L'idea di coinvolgere in un'avventura editoriale un gruppo di circa 200 amici è nata in occasione del settantesimo compleanno di Marcello Fagiolo; già allora si stava tuttavia approssimando una data ben più importante di quella anagrafica: i cinquant'anni di studi, tanti sono quelli intercorsi dalla pubblicazione del primo suo libro Funzioni, simboli e valori della Reggia di Caserta (1963).
Chi ha conosciuto Marcello Fagiolo da allievo ha avuto modo di apprezzare il Maestro affettuoso, l'amico e confidente sincero, disponibile e sempre pronto ad ascoltare e a elargire consigli, a incoraggiare lo studio e la ricerca, incanalando entusiasmi e ingenuità. A molti giovani egli ha trasmesso la passione per lo studio, l'onestà nella ricerca, la curiosità, l'esortazione a non accontentarsi di risultati facili, il coraggio di essere audaci anche in assenza di certezze.
A giovani e a meno giovani ha dimostrato che è fondamentale il rispetto del lavoro di ognuno, il confronto di idee e metodi diversi; ha insegnato che il “grande libro dell'architettura” è immagine e compendio del “grande libro del mondo” e che è affascinante instaurare relazioni con contesti diversi a volte lontani nel tempo e nello spazio, evidenziando non tanto differenze e punti di rottura quanto continuità e analogie; che non basta saper vedere l'architettura ma è necessario saperla anche leggere, senza costringerla entro confini disciplinari netti; un'architettura fatta di simboli e di allegorie, di ordine e dis-ordine, di effimero ed eterno, di caos e di armonia delle sfere. Molti lo hanno seguito nell'intrepida costruzione di “Atlanti” di saperi.
Marcello Fagiolo è stato un esempio di passione per la scrittura e di amore per il libro, seguito con trepidazione nel suo farsi, fino all'esito finale; un metodo di lavoro che ha applicato anche nella organizzazione di importanti mostre, di grandi e innovativi progetti di ricerca, di convegni internazionali e di corsi di alta cultura.
I due tomi a lui dedicati sono stati ripartiti nei temi a lui cari, mentre il titolo, La Festa delle Arti, riprende quello di una sua recente conferenza.
I.OUVERTURE / II. ARCHETIPOLOGIE, GEOMETRIE E MERAVIGLIE / III. CITTÀ E PAESAGGI / IV. LA “FORMA URBIS”: IDEOLOGIA E RAPPRESENTAZIONE / V. UMANESIMO E RINASCIMENTO / VI. LA CULTURA DELL'ANTICO / VII. IL “GRAN TEATRO” DEL BAROCCO: I TEMI E I PROTAGONISTI / VIII. ROMA DAL SEICENTO ALL'ECLISSE DEL BAROCCO: LA CITTÀ E LE ARTI / IX. CENTRI E PERIFERIE DEL BAROCCO IN ITALIA / X. MIGRAZIONI DI IDEE FRA ITALIA, EUROPA E NUOVO MONDO / XI. DALL'ILLUMINISMO ALLE UTOPIE DEL NOVECENTO / XII. IL TEATRO DELLA NATURA E L'UNIVERSO ARTIFICIALE DEL GIARDINO / XIII. IL BANCHETTO DEGLI ELEMENTI E LE ARTI DELLA FESTA / XIV. ESOTERISMO E ARCHITETTURA / XV. LA CONOSCENZA, IL RILIEVO, IL RESTAURO / XVI. FINALE